Quando si decide di aprire un e-commerce bisogna scegliere tra due opzioni: piattaforma SaaS (Software as a Service) o Open Source.
I due tipi di piattaforme sono molto diversi tra loro ma, in generale, le piattaforme SaaS (come Shopify o BigCommerce) gestiscono il lato tecnico dell’attività, mentre nelle piattaforme Open Source (come Magento o PrestaShop) la gestione è a completa cura del commerciante.
Oltre a questa, ci sono altre differenze tra una piattaforma Saas ed una Open Source. Analizziamole.
Costi
Uno dei vantaggi delle piattaforme Open Source, rispetto alle piattaforme SaaS, è che le prime sono gratuite, le seconde a pagamento. Questo, anche se può sembrare un grande vantaggio dell’Open Source, in realtà nasconde delle insidie da non sottovalutare.
Se non si hanno delle solide basi di programmazione orientata all’e-commerce, per metterne su uno con una piattaforma Open Source si avrà bisogno di uno sviluppatore specializzato o di un’agenzia che si occupi di costruire il sito. Se si decide, per ridurre le spese, di acquistare un template per un tema, questo non sarà personalizzato ed assomiglierà a molti altri e-commerce, perdendo l’esclusività, che a lungo termine è fondamentale. Se, invece, si decide di creare un tema grafico personalizzato, questo potrebbe richiedere fino a 35.000€, facendo aumentare di molto i costi di sviluppo. A questa cifra vanno poi aggiunti i costi di hosting e manutenzione del sito, che possono arrivare fino a 7.000€, facendo lievitare i costi senza aver ancora venduto nulla.
Le piattaforme SaaS, invece, offrono una piattaforma funzionale, molto più semplice da personalizzare, pagando un fisso mensile. Questo consente ad un commerciante di affrontare piccole spese e poter gestire personalmente il negozio, riducendo o eliminando completamente i costi di mantenimento, installazione ed aggiornamento della piattaforma. Bisogna solamente scegliere il tema grafico, tra quelli gratuiti o a pagamento, e personalizzarlo in pochi semplici passaggi, e questo lavoro può essere svolto direttamente dal proprietario del negozio, in quanto non richiede particolari competenze tecniche. Se si richiede una personalizzazione maggiore si può ricorrere ad uno sviluppatore, con costi più bassi, che arrivano ad un massimo di 10.000€.
Complessità
Un altro aspetto da non sottovalutare è la complessità tecnica di un e-commerce, che si traduce nel lavoro di uno sviluppatore che si occupi della costruzione e manutenzione del negozio. Con una piattaforma SaaS, invece, tutto ciò si riduce a pochi click e la gestione può essere svolta autonomamente dal proprietario del negozio.
Innovazione
I software Open Source esistono da molto più tempo delle piattaforme Saas, e il loro supporto è in diminuzione. Sempre più utenti stanno scegliendo di basare i propri e-commerce su piattaforme SaaS.
La creazione di e-commerce basati su piattaforme Open Source si basa, ormai, sulla passione dello sviluppatore, che decide di personalizzare completamente il proprio negozio per offrire un’esperienza particolare e diversa al proprio cliente, nonostante i costi e le difficoltà che ciò comporterà. Investire tempo, però, a migliorare qualcosa utilizzato da sempre meno utenti non è più molto allettante, perciò queste piattaforme cominciano ad accumulare errori ed a perdere integrazioni con servizi necessari.
Le piattaforme SaaS, invece, avanzano sempre più velocemente sul mercato, e si innovano al passo dei commercianti e degli utenti, liberando il commerciante dei problemi legati alla parte tecnica e permettendogli di concentrarsi sull’esperienza da offrire al cliente.
Quindi, se si vuole creare un e-commerce innovativo ed al passo con i tempi, la piattaforma SaaS è decisamente la scelta migliore.